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martedì 7 agosto 2012

Surprises!

Quante sorprese ci sta regalando l' atletica a queste Olimpiadi londinesi:

  • un bianco americano secondo nei 10000mt
  • Sanchez, indiscusso dominatore dei 400hs
  • infortunio di Merrit nelle batterie dei 400 (ma era già acciaccato)
  • Xiang con l'ennesimo crac al tendine 
  • la Felix che corre anche i 100mt
  • il britannico che vince il salto in lungo
  • l' Isimba che arriva "solo" 3°
  • il nuovo record olimpico di Bolt sui 100
  • ed infine la squalifica per doping di Schwazer, campione olimpico di marcia a Pechino 2008.
Quest'ultimo punto mi fa pensare da ieri. Mi fa riflettere sulla sua condizione mentale perchè cedere al doping è sicuramente sintomo di una debolezza interiore non indifferente. 
E come ho scritto ieri su facebook: "...io capisco l'agonismo, capisco la voglia di vincere e capisco, nel mio piccolo (ma piccolo piccolo) mondo che a volte le aspettative che la gente ha su di noi sono triplicate rispetto a quello che noi stessi vogliamo raggiungere. E quindi la paura di deludere gli altri e noi stessi diventa immensa. MA NON CAPISCO come l'uso di "scorciatoie" o "trabocchetti" possa renderci soddisfatti delle "imprese" compiute grazie a quei sotterfugi. NON CAPISCO come un atleta dedito ai sacrifici, agli allenamenti, agli sforzi fisici/mentali possa arrendersi di fronte al doping. Ogni volta che un atleta cede a questa bestia non dovrebbe più essere considerato tale.  
NON E' ROBA TUA... E' UN SUCCESSO ARTIFICIALE. Oltretutto lo SPORT insegna a migliorar se stessi prima di tutto."

Sono curiosa di conoscere chi c'è dietro a tutta sta storia perchè sicuramente Schwazer non era da solo... Sembra inoltre che numerosi atleti azzurri presenti a Londra siano seguiti dallo stesso medico... 
La verità verrà a galla... 

Questo è un evento molto negativo per l'atletica italiana e lo sport in generale. Non sono dispiaciuta ma veramente molto arrabbiata: chi si dopa bara e non è meritevole di indossare i colori azzurri e di rappresentare la Nazione alle Olimpiadi. 
C'è gente che si allena duramente per tutta la vita per inseguire il sogno a 5 cerchi... queste persone magari non vinceranno mai una medaglia olimpica ma saranno il vero esempio da seguire. 

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