...In this great future, you can't forget your past...

lunedì 28 maggio 2012

Intervista post primo 800

"Come è andata la prima gara sugli 800?"
"Beh, direi bene."

"Raccontaci meglio questa gara..."
"Partenza moderata, non una delle mie... e quando parto così chi mi conosce sa che non sono in giornata.  Il TEMPISMO MONACHINO colpisce ancora ma questa volta sarò immune ai Campionati Italiani (per la prima volta!!!). Non so quanto influisca questo problemino femminile mensile sulle prestazioni ma sul mio stile di corsa influisce parecchio... mi blocco completamente a livello del bacino e la corsa appare più sporca... comunque ormai ho imparato a conviverci... alla fine non ci possiamo fare niente. Dobbiamo comunque dare il meglio di noi in qualunque condizione. Tornando alla gara... passaggio ai 400 in 62", non certo un passaggio per fare il tempo. Tantomeno quello al 600 in 1'36''. Non sono passaggi per me... la lepre non c'era e io non ero fisicamente in condizione di riuscire a tirare la gara in 1'32... mio passaggio ideale. Fortunatamente ai 200 un'avversaria, Antonella, mi ha superato e li la gara si è accesa e mi ha fatto chiudere bene l'ultimo 200. A un certo punto pensavo di riuscire a riprenderla ma gli ultimi 50 mt mi sono irrigidita troppo per la frenesia e la forza che ci stavo mettendo e allora primo posto a lei, e secondo posto a me."

"Il tempo la soddisfa?"
"In molte circostanze sarei delusa da questo tempo, 2'08''60 ma se analizziamo come è nato non posso recriminarmi nulla. La mia condizione fisica rispetto all'anno scorso in questo periodo è totalmente diversa. Inoltre una ventina di giorni fa ho avuto un problemino muscolare al femorale sinistro, una sorta di contratturina durante una gara sui 400. Inutile nascondere che questo episodio non abbia influenzato il mio programma: ho dovuto rinunciare a fare prove tirate in allenamento e ho saltato le gare sui 400 per non rischiare ricadute. E ho sentito che questa cosa mi è mancata. Credo che mi servano un paio di 400 fatti come si deve per poter alzare l'asticella anche neglio 800.
Inoltre la gara era priva di lepre e se si vuole fare il tempo non c'è niente da fare: ti serve un trascinatore."

"La sensazione più bella della gara di ieri?"
"La sensazione di aver corso all'80%. Ieri poi una ragazza spagnola paralimpica CONGOST Elena ha voluto fare una foto insieme a me... e questa cosa mi ha reso veramente felice. Anche lei legge spesso il mio blog. E allora le faccio un grande saluto!!! :D "

"E adesso che programmi ha?"
"Domani FINALMENTE parto per Formia. Starò li fino al 14 giugno. Riuscirò ad allenarmi bene e senza nessun problema, senza distrazioni e con la massima concentrazione. L'ideale sarebbe trovare una gara prima degli Italiani Promesse e fare un 400."

"L'intervista è finita... ringraziamenti particolari?"
"Si, ringrazio il mio moroso Marco che è venuto a vedermi e ha patito l'agitazione pre-gara con me, non gli ho regalato un tempo degno della sua eccezionale presenza ma sono contenta di averlo fatto emozionare! :D 
E poi rigrazio anche Joshua Gillis, anche lui presente alla mia gara. Ho già trovato una cosa importantissima da migliorare grazie a lui e sarò sempre felice di riceve consigli da uno come lui!
Ringrazio anche Joma che è diventato ufficialmente il mio sponsor tecnico.

Ho un ultima cosa da dire: Riky... solo io e te sappiamo dove possiamo arrivare.
E al momento giusto................................................................................."


lunedì 14 maggio 2012

Updates!

La mia prossima gara è ancora un pochino lontana, mancano 13 giorni. 
Settimana scorsa gli allenamenti sono stati molto illuminanti, gratificanti e stimolanti... 
Quello di venerdì fatto col mio Leprottino (Marco) mi ha caricato parecchio... 

Ora non vedo l'ora di gareggiare e di correre un bell'800...

lunedì 7 maggio 2012

Juve, storia di un grande Amore!

Ciaooooooo! 
Vi aggiorno sulle mie attuali condizioni: fortunatamente l'infortunio rimediato mercoledì sera alla gara di Cinisello Balsamo è meno grave del previsto. Sono già in via di guarigione. Merito anche del nostro "guru" americano Joshua... 
Ma per questa volta voglio parlare di altro perchè nella mia vita c'è tanta atletica, ma non solo quella. 
Da atleta non dovrei fomentare ancor di più uno sport che gode di un esagerato interesse e che imprigiona nella sua ombra sport minori. Ma credo che ogni situazione sia diversa a seconda di come la persona la vive. 
Oggi voglio parlare di calcio. Se ne parla sempre tantissimo ma io non ho mai detto la mia parola, almeno qua nel mio blog. 
Forse non tutti sanno che quando ero piccola ho passato pomeriggio interi a calciare un pallone, nel cortile di casa (solo il muro sa quante pallonate gli tirato) o all'oratorio e ho ricevuto più volte offerte in posti da titolare in squadrette di calcio femminili. 
(Lo sport ce l'ho proprio nel sangue)
Sta di fatto che sono cresciuta con la passione e la fede Bianconera. Perchè proprio la Juve? Non lo so, so che quando avevo forse neanche 5 anni e nel mio cortile sognavo di far gol di qua e di la, il nome che usciva sempre nella telecronaca immaginaria nella mia testa era quello di Alessandro Del Piero. Non lo so perchè... forse ne parlavano tanto in quegli anni o forse boh... sta di fatto che prima di appassionarmi alla Juve io mi sono "innamorata" di Lui. 
E poi sono cresciuta con la Sua Juve, andando qualche volta anche al vecchio Stadio "Delle Alpi" a seguire qualche partita. 
Nella mia testa ho sempre sognato di fare l'Atleta quindi crescendo dovetti piano piano abbandonare il pallone, il cortile, l'oratorio... dovevo inseguire i miei sogni, non più solo un pallone. 
Ma la passione per la Juventus rimase. E non si è mai affievolita... nemmeno quando c'è toccata la Serie B. Nemmeno in questi lunghi 6 anni in cui finivamo in posti in cui non eravamo abituati a stare. Niente Coppe, niente scudetti... niente riconoscimenti... 
Solo una persona rendeva la Juve degna del suo nome: il suo Capitano.


Alessandro Del Piero, uno dei miei miti Sportivi. Non lo è solo per il suo talento da calciatore ma per la persona che si è rivelata nonostante le continue critiche, i continui processi, le continue cadute... Per la persona che è e per il valore che ha per questa Squadra, ma soprattutto perchè nella sua infanzio/crescita mi ritrovo molto, avendo letto i suoi libri. 
Credo che questa sia stata la sua ultima stagione alla Juventus e i suoi gol sono stati ancora una volta indispensabili. Ma ancor di più lo è stato l'esempio che ha dato: entrava dalla panchina a partita già iniziata e magicamente la partita cambiava. Ai suoi gol "veniva già lo stadio"!
Non stiamo parlando di un giocatore da Pallone d'Oro ma di un uomo cresciuto con sani principi e valori profondi. Non solo un calciatore stra-milionario, stra-pagato, stra-amato... Lui è molto di più, soprattutto per noi Juventini. Ricordo che è stato l'unico calciatore italiano a segnare al Santiago Bernabéu, l'unico calciatore italiano a fare una doppietta nello stadio del Real Madrid, contro il Real Madrid. Ricordo ancora la standing ovation che tutto lo stadio gli dedicò alla sua uscita dal campo. 
Se Del Piero se ne andrà dalla Juve una parta della mia "juventinità" se ne andrà con lui. 
Ma sempre di fede bianconera resterò. 

Tutto questo per dire che lo scudetto vinto ieri sera, per la 30° volta è il modo migliore per ringraziare Del Piero. E Buffon... e tutti gli altri giocatori che sono rimasti, da Campioni del Mondo, a giocare in serie B. 

La Juve è tornata!!!!!!!!!!!!!




giovedì 3 maggio 2012

Esordio tutt'altro che fortunato

Da una decina di giorni sentivo il femorale un pochino troppo rigido, intironato come si suol dire. Ma con l'avvicinarsi del giorno della gara sembrava passasse. 
Sabato avevo fatto un lavoretto anche abbastanza intenso, sui 150. E non mi è successo niente. 
Ieri invece, proprio all'esordio della stagione outdoor, proprio dopo 150mt ecco che sento come due fitte, due contrazioni al femorale sinistro. Nel momento che pensavo di fermarmi mi è passato. Allora ho continuato a correre col pensiero rivolto solo al femorale. In curva altre contrazioni al che ho pensato di chiudere senza esagerare, senza spingere con la paura di quella sensazione.
Dopo due minuti avevo già recuperato. E' stato il 400 meno faticoso di tutta la mia vita. Nemmeno dopo la prima ripetuta in allenamento arrivavo così "fresca". Quindi il 56"56 mi dici gran poco. So quanto valgo ora e so quanto questo problema abbia inciso sulla gara.
E pensare che nel riscaldamento non sentivo NIENTE di NIENTE. Tutto liscio come l'olio... Le gambe erano uno spettacolo... 
E invece adesso mi ritrovo con un bicipite femorale dolorante (anche se oggi è già moooolto meglio di ieri) e con qualche gara leggermente posticipata. 
Peccato perchè la preparazione stava andando molto bene. MA NULLA E' PERDUTO!!! 
Fortunatamente non è nulla di grave ed è facile che si risolva tutto nell'arco di qualche giorno. 
Questa doveva essere comunque settimana di scarico. Quindi piano piano supereremo anche questa cosa. 

P.S. mai un anno che si inizi senza problemi!!! Ce l'abbiamo fatta le altre volte........................ :-)