...In this great future, you can't forget your past...

lunedì 3 gennaio 2011

La pseudo pista indoor

Con l'inizio del nuovo anno si avvia a iniziare anche la nuova stagione agonistica 2011.
C'è chi prepara le corse campestri, c'è chi carica e c'è chi vuole correre qualche gara su pista, giusto per riaccendere l'approccio alle competizioni oppure per preparare meglio la stagione outdoor. Io rientro in quest'ultima categoria...
Fino a qualche anno fa, precisamente fino all'inverno 2005, in questo periodo correvo qua e là tra prati innevati o fangosi, al freddo e per tanti (troppi) chilomentri.
Fortunatamente c'è stato un cambio radicale della preparazione e ormai i primi 2 mesi di ogni anno sono dedicati alla ricerca di gare su pista al coperto. Nel giro di qualche anno un numero veramente demoralizzante di 2 piste indoor in Italia si è ulteriormente aggravato di NUMERO 1 PISTA INDOOR IN TUTTA ITALIA, ossia Ancona (prima c'era Genova e per una sola occasione Torino)
Così io (e molti altri atleti) che non corro i 60 metri ne tanto meno i cross, mi ritrovo con l'acqua alla gola e con 473 km da fare per poter gareggiare. Meno male che i km diminuiscono (anche se di poco) adesso che soggiorniamo spesso a Formia.

Nonostante tutto la voglia di gareggiare non manca e così questa mattina, per rodare sensazioni e stato di forma, sono andata ad Urgnano.
Urgnano è un comune in provincia di Bergamo. Avevo già parlato di questo argomento che però ogni inverno riapre i pensieri e le riflessioni...

Cavolo.......


Una pista così bella.... Veloce, nuova!


Lontana dal traffico, in un quartiere silenzioso e in mezzo al verde... (proprio attaccato a dove da piccola correvo le corse campestri)


Perchè non viene sfruttata? Perchè non c'è un custode, un addetto, un proprietario......?
E' lì, lasciata e abbandonata da qualcuno che ha fatto i lavori a metà (non entro nel merito delle cause)...

PECCATO!

Purtroppo le cose non cambiano... e non cambieranno...
Dicono che non ci sono soldi per l'atletica... ma forse sono solo mal investiti... (questo è solo il mio pensiero)

Io sto parlando nei panni di una giovane atleta che è disposta a tutto pur di correre quindi non sarà sicuramente la mancanza di impianti o altro a demoralizzarmi o a persuadermi nel non sperare in qualcosa di grande...

Forse però questo è uno degli aspetti che impedisce a noi italiani di stare al passo con le altre nazioni, Europee e Internazionali.

...questa è la mia riflessione.

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