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venerdì 9 settembre 2011

Weltklasse Zurich

L' 8 settembre del 2009 feci una scelta importante: quel giorno scrissi che "iniziava la mia vera vita da atleta". Ieri, a distanza di 2 anni mi sono ritrovata a gareggiare in uno stadio pieno (35000 people) e con la maglia azzurra...
Ieri, 8 settembre 2011, ero presente al Weltklasse Zurich, meeting dellea Diamond League a cui hanno partecipato quasi tutti gli atleti medagliati a Daegu.


Tutti noi atleti eravamo nel medesimo Hotel e appena c'ho messo piede ho creduto, per un istante, che fosse tutto un sogno. Invece era la realtà: ero tra i BIG dell'atletica mondiale: ho fatto amicizia con James e Kemboi (con tanto di mail e numero di telefono), parlato con Merrit e Oliver... E poi le super dive Felix, Isimbayeva (che mi ha riconosciuto subito e salutata), Fraser (che dava spettacolo comico nei corridoi)... Un mondo che non immaginavo così, che a raccontarlo perde di significato... Certe cose non c'è bisogno di chiederle... le capisci da sola.
Ma veniamo al punto forte: la mia gara.
Non conoscevo nessuna delle mie avversarie e per me era la prima gara oltre confine con tanto di colori azzurri. Diciamo pure che ero un po' agitata (un po' tanto agitata). Tremavano persino i chiodi delle scarpe!
Partenza tranquilla. Gara veramente molto tattica. Passaggio 1.37 ai 600 ed eravamo ancora tutte li, vicine e schiacciate. Allora ho pensato bene di inziare la volata. Gli ultimi 100 metri sono stati una cosa sbalorditiva: sentivo tutto il pubblico animarsi. Infatti ho sentito il pubblico e non sono riuscita a percepire i passi della svizzera che mi tallonava e nemmeno il fiato sul collo. Praticaemente quando mi sono accorta che mi stava superando ero già arrivata. Seconda quindi, con 2'08"15 (a 13 centesimi dalla prima).
Un'atmosfera eccitante e ultra emozionante... mai provato una cosa simile in vita mia.
Finita la mia gara mi sono goduta tutto il resto del programma dalla tribuna e intanto il battito del mio cuore riprenderva il suo ritmo normale e le emozioni andavano schiarendosi in quacosa di più razionale e concreto.
Questa esperienza è stata la migliore della mia vita (per ora) e credo che mi sia servita e mi abbia aperto nuove frontiere quasi sconosciute o meglio... poco chiare.
E' tutto molto più semplice di quello che a volte ci vogliono inculcare in testa. L'atletica vera, l'atletica professionistica, l'atletica d'elitè in Italia è una tenue e soffusa lucina che si accende ogni tanto grazie a icone come la Di Martino (unica atleta italiana che ritengo PROFESSIONISTA, da sempre sottolineo) o a qualche altra meteora passeggera. Ma l'atletica è un'altra. L'atletica è quella che ho visto in albergo in questi 3 giorni, quella che ho visto in pista ieri. L'atletica è un "HI!"detto da un campione del mondo verso una persona a lui sconosciuta che ti guarda come se fossi il dio in terra, l'atletica è un sorriso che uno di questi Big ti dona mentri stai per partire. L'atletica vera non è solo tempo e distanza ma RISPETTO e DEDIZIONE!

Quante cose ho imparato e quante emoioni ho provato. Indescrivibili veramente.
DI questi tre giorni mi resterà un ricordo indelebile, un mattoncino in più, un obiettivo in meno ma un sogno da rendere sempre più grande.
Domani me ne andrò in vacanza una settimana (meritata direi) per poi tornare e ricominciare a costruire il mio futuro, intraprendendo strade sempre più dura ma allo stesso tempo sempre più premianti ed emozionanti.

Quando tornerò dalle vacanze inserirò qualche video e qualche fotina perchè ora non ho proprio tempo!

Bye bye people!

Anche il blog chiude per ferie!

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