Ieri alle 19.30 circa l'aereo mi riportava in patria, dopo 10 giorni di vacanze a Barcellona con Marco.
10 gironi stupendi, Barcellona è la città più bella che ho visto: i svariati parchi, la fontana, il museo dell'arte, le costruzioni di Gaudì, la Sagrada Familia, la Rambla, l'arco di trionfo, il mare, i giardini botanici, il Castello del Montjuic... e la compagnia era ottima direi!
Abbiamo camminato tanto, ma tanto, ma tanto!!!
Le emozioni più grandi però sono arrivate allo stadio olimpico dove erano organizzati i Campionati Europei.
Tantissime gare e tantissimi atleti! Ci voleva un po' di sana atletica in contesto internazionale.
Con queste gare mi sono fatta un'idea di ciò che mi aspetta, di cosa devo fare e cosa mi manca.
38 mila persone a fare il tifo mi hanno dato più di quanto necessario e il sogno di correre li in mezzo mi mette ancora i brividi.
Vedere gareggiare ogni atleta italiano mi ha fatto capire che bisogna lavorare ancora tanto.
Mi è piaciuto lo spirito che si respirava allo stadio durante tutte le competizioni ma le gare che mi hanno dato una bella scossa sono state i 200mt maschili dove Lemetrai ha vinto "di cattiveria" e il salto in alto femminile quando la Friedrich mostrava tutta la sua determinazione e la sua carica prima di iniziare la rincorsa.
Poi ovviamente c'è stato un occhi di riguardo per gli 800mt donne: gran bella finale. Gli ultimi 200 metri corsi veramente velociiiiiiiiii! Wow!!!
L'eleganza con la quale tutte le atlete russe corrono non ha confronti.
Sinceramente non mi sento di prendere ad esempio nessun mio connazionale, forse solo Gibilisco perchè sin da subito ha puntato al massimo, senza ripieghi. Peccato perchè le medaglie erano tutte alla sua portata.
Bellissima però anche le nostra staffetta azzurra: una 4x100 maschile perfetta... Di Gregorio super in curva!!! Alla fine tutti i cambi provati che ho visto nei raduni che hanno fatto a Formia hanno reso. Bravi ragazzi!
Bando alle ciance.. adesso si riprende!!
Carica, determinata e convinta..
...so dove voglio andare!!!
10 gironi stupendi, Barcellona è la città più bella che ho visto: i svariati parchi, la fontana, il museo dell'arte, le costruzioni di Gaudì, la Sagrada Familia, la Rambla, l'arco di trionfo, il mare, i giardini botanici, il Castello del Montjuic... e la compagnia era ottima direi!
Abbiamo camminato tanto, ma tanto, ma tanto!!!
Le emozioni più grandi però sono arrivate allo stadio olimpico dove erano organizzati i Campionati Europei.
Tantissime gare e tantissimi atleti! Ci voleva un po' di sana atletica in contesto internazionale.Con queste gare mi sono fatta un'idea di ciò che mi aspetta, di cosa devo fare e cosa mi manca.
38 mila persone a fare il tifo mi hanno dato più di quanto necessario e il sogno di correre li in mezzo mi mette ancora i brividi.
Vedere gareggiare ogni atleta italiano mi ha fatto capire che bisogna lavorare ancora tanto.
Mi è piaciuto lo spirito che si respirava allo stadio durante tutte le competizioni ma le gare che mi hanno dato una bella scossa sono state i 200mt maschili dove Lemetrai ha vinto "di cattiveria" e il salto in alto femminile quando la Friedrich mostrava tutta la sua determinazione e la sua carica prima di iniziare la rincorsa.
Poi ovviamente c'è stato un occhi di riguardo per gli 800mt donne: gran bella finale. Gli ultimi 200 metri corsi veramente velociiiiiiiiii! Wow!!!
L'eleganza con la quale tutte le atlete russe corrono non ha confronti.
Sinceramente non mi sento di prendere ad esempio nessun mio connazionale, forse solo Gibilisco perchè sin da subito ha puntato al massimo, senza ripieghi. Peccato perchè le medaglie erano tutte alla sua portata.
Bellissima però anche le nostra staffetta azzurra: una 4x100 maschile perfetta... Di Gregorio super in curva!!! Alla fine tutti i cambi provati che ho visto nei raduni che hanno fatto a Formia hanno reso. Bravi ragazzi!
Bando alle ciance.. adesso si riprende!!
Carica, determinata e convinta..
...so dove voglio andare!!!
1 commento:
una vacanza unica! la prima volta dinanzi a un evento di tale importanza :) insieme alla mia leprottina
kiss, il leprotto
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