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giovedì 25 aprile 2013

Back home

Vi scrivo dal casa, quella ad Albino. 
Sono tornata proprio oggi, nel primo pomeriggio. 

Rieti, 24 aprile 2013
Ieri ho avuto l'occasione di gareggiare a Rieti. Dopo 15 giorni di ritiro a Formia, abbiamo deciso di far tappa lì visto che c'erano delle gare spurie che calzavano a pennello con il programma del ritiro (se non avessi corso a Rieti, avrei fatto le stesse prove in allenamento). 
Un motivo in più per fermarsi ci è stato dato dalla possibilità di poter correre con il dispositivo della Sensorize (che da qualche tempo utilizziamo costantemente anche in allenamento), sotto autorizzazione della Fidal e con la collaborazione appunto, degli "uomini-sensorize": Emidio e Pietro. 
Il test-gara consisteva in un 600 e un 300. 
Da sinistra a destra: Pietro, Emidio, Io, Papi, Riky
Il nuovo impianto di Rieti è fantastico ma, per meglio tutelarlo, vige la regola che non si può correre con chiodi superiori ai 6mm (e fin qui tutto normale). 
Io non avevo in programma gare nel periodo-ritiro e quindi, di conseguenza, non mi ero portata nulla per la competizione. Allora, visto che un viaggio con la freccia rossa costa meno della spedizione, si è incaricato mio papà di portarmi tutto il necessario, scarpe comprese. 
Torniamo alla gara, metto le chiodate... faccio un paio di allunghi ed ecco che vengo redarguida per i miei chiodi "troppo" lunghi. 
PREMESSA: sono i chiodi regolamentari che sono nella scatola, assieme alle scarpe chiodate. Originali, dell'Adidas. 
Sui blocchi dei 300mt
Insomma... o cambiavo chiodi o cambiavo scarpe o non correvo! Quindi niente.. ho dovuto correre con le altre scarpe... pazienza, non è certo la scarpa che fa la differenza, per una volta. 
[A fine gara misuro i chiodi con il centimetro che avevo nella sacca e... sono 5mm se non si conta il filetto dove la chiave si aggrappa per avvitare i chiodi] 
Vabbè... strana cosa! E' la prima volta che mi capita in vita mia... con quelle scarpe, con quei chiodi... c'ho corso anche gli italiani....
Torniamo alla gara. Senza forzare chiudo in 1'30"72 (a un secondo dal pb dello scorso anno, fatto a giugno) e con delle belle sensazioni. 
Dopo un' oretta mi cimento nei 300 e, con qualche accorgimento tecnico nel finale, fermo il mio crono a 39"51 (pb eguagliato al centesimo, con la differenza che nel 2011 lo feci come prova secca). 

FreeRun on board


Il tutto monitorato dal FreeRun di Sensorize. I dati rilevati risulteranno essere molto interessanti e veritieri!!! Questo è davvero un ottimo strumento, secondo il mio modesto parere. 

Arrivo dei 600mt


Che dire... non mi era mai capitato di concludere un ritiro con delle prove così soddisfacenti... E non è stato di certo leggero, anzi...

Sottolineerei il fatto che quelle gare non erano in programma e quindi non ho né scaricato né fatto lavori specifici. 


Visto come stavo l'anno scorso in questo periodo darei qualche merito anche alla centry. Ma questo è un altro discorso. 

Concluso il capitolo-ritiro si apre quello prettamente agonistico con le prime vere gare della stagione. 

Ora vado a godermi un po' di questo "sole del nord"! Buon giornata... 

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