Nonostante
Formia sia una località di mare (e nonostante la pista sia a pochi
metri dalla spiaggia) abbiamo avuto l'occasione di scoprire la parte
montana della città.
Il
gruppo di astiti che si allena perennemente qui ci ha invitati a una
sorta di "rito di iniziazione" che loro fanno sempre in questo periodo.
Così
ci siamo "arrampicati" sulla montagna che guarda proprio sulla pista:
il Monte Redentore (Mt. 1214). Da lassù il panorama era spettacolare e
devo dire che non è stata una camminata leggera.
Probabilmente anche il prossimo ritiro faremo un giretto lassù...
Per
il resto tutto bene. Credo sia uno dei pochi angoli d'Italia in cui in
questo weekend non sia caduta la pioggia e così mi son potuta allenare
tranquillamente.
Devo
dire che molti lavori fatti fin'ora per me sono una novità, sono molto
più finalizzati e i carichi iniziano ad essere consistenti, indice che
adesso so reggere molto di più certi lavori e anche a livello di
potenziamento si stanno producendo nuovi frutti.
Io
sono sempre stata abituata a cambiare i lavori di anno in anno. I
"fondamentali" ovviamente rimangono ma, anche quelli, se vogliamo,
subiscono cambiamenti, seppur minimi.
Invece
quest'anno è tutto diverso. La preparazione è molto più specifica e
soprattutto molto più consistente. La cosa che mi piace è il fatto che
ogni lavoro è integrato all'altro.
Sono
contenta perchè piano piano la forma cresce, il mio corpo reagisce e
assimila molto bene tutti i lavori (merito anche di un costante
monitoraggio).
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